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Dimenticata pochi anni prima della morte del compositore e poco apprezzata nei secoli successivi - almeno fino ai primi del Novecento - la musica di Vivaldi rinasce grazie alla mostra ospitata a Palazzo Bricherasio di Torino, accompagnata da questo catalogo. L'iniziativa intende illustrare la produzione musicale manoscritta del celebre compositore veneziano Antonio Vivaldi conservata nelle raccolte Mauro Foà e Renzo Giordano della Biblioteca Nazionale Universitaria di Torino (27 volumi che contengono circa 450 composizioni), oggetto di studi e ricerche da parte di musicologi di tutto il mondo, ma ancora poco nota al grande pubblico. Dai manoscritti selezionati emerge chiaramente la metodologia di lavoro di Vivaldi: le correzioni e i ripensamenti, i geniali arrangiamenti, le superbe scritture policorali, le sottigliezze delle strumentazioni, la stessa grafia, a volte furiosa, a volte matura e ben ordinata. Gli interventi accolti nel volume approfondiscono la figura e la fortuna del compositore e l'ambiente veneziano in cui visse; in appendice, una cronologia essenziale dei manoscritti torinesi e una discografia aggiornata al 2008.